5 lezioni con…Madame Bovary

5 lezioni con…Madame Bovary (o meglio, l’angoscia)

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Madame Bovary è un romanzo di Gustave Flaubert, pubblicato all’inizio a puntate.

Il libro narra le vicende di Emma Bovary, moglie di un medico di provincia, la quale per sfuggire alla noia allaccia relazioni clandestine e pur di avere lo stile di vita signorile da sempre sognato s’indebita fortemente.

 

Anche nel 1800 per vendere un libro era necessario che se ne parlasse. Flaubert venne citato in giudizio per immoralità e oscenità dopo aver pubblicato Madame Bovary. Lo scrittore venne assolto e il romanzo, grazie allo scandalo mediatico, era già famosissimo.

 

Flaubert come autore non giudica direttamente le azioni di Emma. Ciononostante, se consideriamo la fine della protagonista e la sua perenne infelicità si può intuire che lo scrittore non ha mai cercato di esaltare l’adulterio, come invece ne era stato accusato nel processo. Lo stile degli scrittori francesi per me rimane sempre una certezza. Preciso, fluido, lirico e sognante. Madame Bovary ne è anche un esempio ed è giustamente considerato un capolavoro anche nei posteri.

 

È difficilissimo recensire i classici.

Cosa posso scrivere io, giurista ignorante che non sia stato già detto e anche molto meglio?

Per questo ho deciso di iniziare questo filo conduttore, le “5 lezioni con”, elencando solamente 5 insegnamenti che possiamo ancora oggi apprezzare a distanza di 200 anni, a dimostrare che la stupidità umana non conosce limiti temporali.

 

5 lezioni con Madame Bovary

  1. L’ozio è il padre dei vizi.

Effi Briest, Anna Karenina, Emma Bovary ci dimostrano che restare a casa a leggere romanzi sentimentali e ricamare deliziosi fazzolettini a punto erba nuoce vivamente alla salute mentale. Tutte si trovano un amante perché si annoiavano. Ergo, noi donne del 21esimo secolo siamo fortunate a lavorare altrimenti, dopo una relazione clandestina, avremmo patito anche una sorte infausta.

 

  1. Diffidate dalle cambiali!

È vero che il denaro non compra la felicità, ma rende la vita certamente più facile. A meno che non stiate aspettando un ottimo carico di spezie dalle indie o che la suocera facoltosa finalmente smetta di tormentare la vostra vita coniugale e vi renda anche schifosamente ricchi, evitate le cambiali.

 

  1. Regalate ciocche di capelli agli amanti, a quanto pare fanno furore.

Se andate dal parrucchiere per una spuntatina chiedetegli di poter portare con voi alcune delle vostre setose ciocche. I vostri amanti ne saranno riconoscenti.

 

  1. Bruciate sempre le lettere compromettenti.

Avete un amante? Buon per voi! Per evitare mariti gelosi, cameriere impiccione e di conseguenza una morte orrenda, distruggete le prove della vostra relazione extra coniugale. I caminetti esistono per una ragione! Non avete un caminetto? Affogate le lettere, fatele a pezzettini e ingeritele, nessuno le deve trovare.

 

  1. Ponderate a fondo sul modo di morire.

Perché soffrire inutilmente e imbruttirvi quando vi potete spegnere belle come Biancaneve? Prima di rubare e ingoiare manciate intere di arsenico leggete con attenzione il foglietto illustrativo.

Meglio ancora, non uccidetevi affatto, non ne vale assolutamente la pena.

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Fate tesoro di questi consigli! Nessuno merita una morte come quella di Emma Bovary durata più di 20 pagine!

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